Il cuoio: storia tradizioni e usi

La produzione di cuoio e pelli risale ai tempi preistorici. L'uomo primitivo si accorse ben presto che, per proteggersi dal freddo e dalle intemperie, poteva utilizzare la pelle degli animali che cacciava per nutrirsi.
Inizialmente e probabilmente per caso, l'uomo si accorse che le pelli esposte al fumo dei fuochi alimentati con foglie o legno fresco, duravano molto di più nel tempo: 
aveva  scoperto la "concia alle aldeidi", una classe di composti chimici di cui il fumo è ricco e alcuni dei quali ancora oggi vengono utilizzati. 
Analogamente, scoprì,  la "concia al vegetale" con tannini
una pelle venuta a contatto con acqua e con rami o foglie,  si colorava di marrone e durava molto più tempo, questo perchè sia le foglie che il legno, contengono tannini vegetali, utilizzati per trattare la pelle venivano assorbiti dalla pelle stessa e ne determinavano la concia. Ancora oggi i tannini vegetali, sotto forma di estratti, vengono normalmente utilizzati per produrre alcuni tipi di cuoio, in particolare il cuoio da suola. 
Fino alla seconda metà dell'Ottocento, la concia con sostanze vegetali, era la sola concia utilizzata, il materiale più usato era l'allume tutt'ora in uso, le pelli ottenute erano destinate ad usi di lusso.


Gli antichi guerrieri romani e greci utilizzavano un cuoio molto duro conciato al vegetale per costruire scudi e corazze. In tempi più recenti, fu sviluppata dagli arabi e trasmessa agli europei, l'arte di conciare e di decorare in vari modi il cuoio con ceselli, impressione di immagini a rilievo, lamine d'oro, pigmenti. Una testimonianza di ciò  sono i cuoi della città spagnola di  Cordova, decorati con rilievi su fondi d'oro, cesellati e dipinti, usati per tappezzeria, legatoria, fodere e sedili.
Durante il Rinascimento, l'arte di lavorare e decorare il cuoio con l'amine d'oro si diffuse anche in Italia, mentre altri prodotti erano destinati ad una fascia esigua della popolazione.
Il nome di alcuni tipi di cuoio ha origine nei luoghi di produzione mentre in altri casi viene determinato trattamento a cui è sottoposto e dal suo utilizzo:
Cuoio di Russia o cuoio bulgaro conciato con estratti vegetali;
cuoio maschereccio, ricavato pelli bovine pesanti, conciato all'allume;
cuoio bollito, ottenuto da pelli bovine riscaldate in una miscela di cera, gomma, resina e colla;
cuoio glacé, ricavato da pelli di agnello o capretto, conciato con allume, sale, molto morbido;
cuoio grasso,  conciato con estratti vegetali, ingrassato e utilizzato per valigeria e calzature pesanti.

Il cuoio è un materiale che si ottiene mediante la lavorazione della pelle degli animali la quale, in seguito a un processo denominato "concia" viene resa imputrescibile. una caratteristica del cuoi è la resistenza el'igienicità che lo rendono utilizzabile nella realizzazione di borse calzature accessori e numerosi capi d'abbigliamento (pelle).
Ottenuto dalla pelle di animali allevati e spesso  abbattuti a scopi alimentari, i  più utilizzati sono cuoi bovini, ovini, caprini, suini, equini, di pesci e più raramente di canguro, cervo, struzzo.
Oltre a favorire la traspirazione, evitando formazione di muffe e batteri, il cuoio presenta una struttura  costituita da un intreccio tridimensionale di fibre di collagene, una proteina, fa sì che il cuoio abbia anche proprietà termoisolanti, particolarmente utili nella stagione invernale. Viceversa, ha una buona conduttività elettrica e quindi, ad esempio, l'uso di calzature in cuoio evita la sgradevole sensazione di "scossa elettrica" proprio perché viene garantito l'equilibrio elettrico dell'organismo.
Negli ultimi anni sono stati creati e perfezionati materiali simili al cuoio e alla pelle, esteticamente piacevoli, non possiedono le caratteristiche che caratterizzano la vera pelle. A difesa del produttore e del consumatore
stati creati i marchi registrati "Vero Cuoio" se trattasi di cuoio e "Vera Pelle" per tutti quei capi prodotti in pelle, i marchi vengono posti sul cuoio o sul manufatto dietro autorizzazione di UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria), proprietaria dei marchi. La presenza di questi marchi garantisce il consumatore che si tratta di vero cuoio come previsto dalla  legislazione vigente, viene spesso riportato anche il paese di provenienza.
Gli attuali prodotti in commercio presentano caratteristiche migliori e differenziate, la velocizzazione dei processi di produzione ha reso il mercato del cuoio molto più economico. Oggi il cuoio e la pelle sono utilizzati per un gran numero di articoli, pur restando l'industria calzaturiera la destinazione principale. Resta tuttavia il materiale preferito da stilisti e creativi per la produzione di articoli di moda, e per numerosi utilizzi nell'arredamento nel quale è impiegato nella costruzione di divani, letti, poltrone accessori e lampade.













3 commenti:

  1. ciao mara, questo articolo starebbe bene anche nel mio blog ;) è molto interessante!

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  2. Se ti piace e lo vuoi pubblicare scrivi una introduzione tu a piacere e lincalo nel tuo blog...

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  3. dovrei trovare la categoria giusta in cui inserirlo, ci penserò :)

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