La kick boxing o kickboxing è uno sport da
combattimento molto in voga negli ultimi anni il quale combina le tecniche di calcio tipiche delle arti marziali orientali ai colpi di pugno propri del pugilato inglese. La kick boxing presenta inoltre, alcune analogie
con la kick jitsu.
Esistono varie versioni sportive per la kickboxing, ognuna caratterizzata da
una serie di regole che riguardano il combattimento e l'impostazione tecnica e
tattica dei due partecipanti.
Il termine che definisce questa dinamica disciplina è stato coniato negli anni 60 in Giappone; infatti i promoter giapponesi, vedendo il grande successo dei match di boxing thailandese,
decisero di eliminare i colpi di gomito, ginocchio e le prese. Rimase uno sport
da combattimento nel quale gli atleti usano esclusivamente pugni e calci alle gambe, al tronco
ed al viso. Per quel che concerne l'abbigliamento si usavano i calzoncini corti come nella boxe e nelle boxe thailandese fu così che
nacque la "kickboxing giapponese", poi abbreviata in
"kick boxing" o "kickboxing". negli anni a seguire ci fu un ulteriore evoluzione infatti nel 1993, in Giappone venne organizzato un torneo chiamato
K-1, in cui "K" sta per Karate, Kempo e Kickboxing. In questo torneo furono stabilite delle regole rendendo valide anche le ginocchiate senza presa e
i pugni saltati e girati. Lo scopo del torneo era mettere sullo stesso ring atleti di
diverse arti marziali e sport da combattimento e che avesse un regolamento
sportivo che permettesse agli atleti delle diverse discipline di potersi confrontare.
Il K 1 ebbe un enorme successo e fu diviso in due tornei: il K 1 GRAND PRIX, riservato ai Pesi
Massimi e il K1 MAX, riservato alla categoria dei Pesi Medi, divenendo il più
importante torneo al mondo. Il termine "K-1" ha assunto attualmente l'accezione
di uno sport da combattimento a se stante, benché vi partecipano atleti
provenienti dal muay thai, dalla kickboxing o da altri sport simili. Da qui, i
migliori atleti del mondo, si confrontano a Tokyo per la finalissima.
Esistono diverse tecniche di calcio nella kickboxing; di queste alcune
vengono considerate fondamentali, altre sono varianti o tecniche speciali che
possono essere utilizzate in combattimento. Le tecniche fondamentali di gamba
utilizzate nella kickboxing sono il calcio frontale, il calcio laterale ed il
calcio circolare,
altre tipologie di calci comprendono, fra gli altri, il crescent kick o calcio incrociato, in cui la gamba compie un movimento laterale
ascendente a colpire il volto, e l'axe kick o calcio
discendente in cui il movimento è l'opposto del precedente.
Le tecniche di pugno utilizzate nella kickboxing sono le stesse del pugilato
occidentale: diretti, ganci, montanti e combinazioni dei tre:
- diretto: colpo sferrato stendendo completamente il braccio in avanti, a colpire il volto o il busto dell'avversario ed è un pugno fondamentale.
- gancio: pugno sferrato mantenendo il braccio piegato, ad uncino, ruotando la spalla
- montante: colpo sferrato dal basso verso l'alto, a cercare solitamente il mento dell'avversario, nulla toglie che il montante può essere diretto anche al busto o all'addome dell'avversario.
I combattimenti avvengono su di un ring o un tatami di 6X6 o 8X 8 metri, durante l'incontro una giuria di arbitri assegnerà i punti proclamando a incontro concluso, il vincitore.
Varianti della kickboxing
Il Semi-contact o point fighting, che significa "contatto limitato", è una formula della kickboxing che prevede un combattimento non continuato a punti.
Il Light-contact, che letteralmente significa "contatto leggero", ma è inteso
anche come "contatto controllato" ed è una formula della kickboxing che prevede
un combattimento continuato a punti.
Il Kick Light-contact o
Kick Light, è una variante del light-contat, che aggiunge alla tradizionale formula del light-contact la
possibilità di colpire con i low kick, cioè con i calci circolari bassi nella
parte interna o esterna del quadricipite: l'unico tipo di calcio che si può
eseguire al di sotto della cintura.
Full-contact, che significa "contatto pieno", è la formula più impegnativa
della kickboxing, e universalmente riconosciuta come la "formula numero uno" di
questo sport. Il full-contact richiede una preparazione decisamente dura da parte dell'atleta,
il quale è chiamato ad affrontare un tipo di combattimento che stavolta prevede
il Knock-out ossia "KO"; il Full contact prevede un combattimento continuato e a pieno contatto, a differenza
del semi-contact e del light-contact, il contatto va portato con forza e
potenza, privilegiando, la forza e l'incisività dei colpi, che tuttavia
devono essere portati in maniera pulita e precisa.
I due atleti combattono esclusivamente su un ring da boxe e sono liberi di
muoversi sul quadrato di gara a loro piacimento.
Kick boxing e federazioni
La kickboxing si contraddistingue, esattamente come la boxe, per la molteplicità delle
associazioni; negli ultimi anni la federazione F.I.K.B. (facente capo
alla W.A.K.O.) è stata riconosciuta dal CONI come federazione ufficiale nel
panorama italiano. Per quanto concerne il panorama internazionale la
W.A.K.O., non ancora riconosciuta dal comitato olimpico ma ha partecipato al primo Torneo Mondiale di Arti Marziali e Sport da Combattimento,
che si è tenuto nel 2010 a Pechino.
Successi italiani della kickboxing nel mondo
Tra gli atleti italiani un elogio particolare va al giovane Gregorio Di Leo detto "Grillo" nato a Palermo, il 12
luglio 1983 un kickboxer italiano, membro della nazionale di Kickboxing attualmente è campione del mondo
categoria 74 kg (Lignano, 2009), specialità semi contact.
Tra i suoi successi ricordiamo:
nella World Association of Kick Boxing Organizations, W.A.K.O.,
categoria -69 kilogrammi disciplina semi contact:
- quattro volte Campione del Mondo: parigi 2033; Segez 2005; Coimbra 2007 Lignano 2009
- due volte Campione Europeo: Maribor 2004 e Lisbona 2005.
Gregorio Di Leo si è formato nel club Aikya, di Palermo,
sotto la guida del maestro Gianpaolo Calajò, già campione mondiale.
Fa inoltre parte del Team Bestfighters, fondato dal coach della nazionale italiana, Gianfranco Rizzi.
Gregorio Di Leo |
Alessandro Riguccini nato a Firenze, 25 marzo 1988 è un'altro pugile italiano, campione del mondo Wako Pro di Full Contact pesi medi, Kombat League di Kickboxing dei pesi superwelter e campione del mondo Wako Pro di Kickboxing pesi superleggeri.
Campionati 2012 kickboxing di Rimini
Dopo aver toccato le maggiori città italiane, si è concluso, nel weekend scorso,
il circuito sportivo del settore kick boxing, con la finalissima del campionato
italiano assoluto W.T.K.A. a Rimini Wellness. la manifestazione ha visto
la presenza di oltre 500 presenze del settore e migliaia di appassionati. Patrono
dell’evento Giorgio Petrosian, un grande atleta di K1.
Si sono dati battaglia numerosi atleti
nazionali per conquistare l’ambito titolo di campione italiano e confermare il
posto in nazionale; si sono distinti due atleti della palestra Sport
Center Magnum, guidati dal maestro Francesco Magno. Si tratta del M° Saverino
Magno, 1°class. cat. -74 KG senior cinture nere, che si è imposto nella
categoria, restando il re del tatami, sapinza, esperienza, grandi doti tecniche e velocità d’esecuzione hanno reso possibile la sua meritata vittoria; e
Francesco Ciociola, 1° class. cat. -69 Kg. senior cinture nere, che ha
confermato la sua leadership nella categoria, eliminando i
suoi avversari con colpi veloci e precisi e con una estrosità fuori dal
comune; i due insieme ad 8 finalisti parteciperanno ai campionati mondiali che si terranno a Luglio.
Dal 16 al 21 Luglio si svolgeranno in Croazia a Varazdin i Campionati Del Mondo 2012 di KickBoxing.
Per informazioni e contatti "Word Kickboxing"...>>>
Diciamo che preferisco altri sport :-)
RispondiEliminaoh, conosco molto bene il proprietario della palestra doria di milano, un tempio per la kick boxing e salvatore ciconte, che qualche anno fa ha vinto un sacco di titoli... sono stata a vedere qualche incontro, per far piacere a loro... non è un bello spettacolo quando schizza il sangue...
RispondiEliminaCome è piccolo il mondo Monica...
RispondiEliminaLaura anche io preferisco altri sport
A me non piace questo sport...ci ho provato ma mi metto paura! ahahahh sono troppo pacifica...;)
RispondiEliminaBe forse è un po' più adatto ai maschietti che amano darsele di santa ragione
RispondiEliminaIo ho già dato da piccola con il judo! La lotta decisamente non fa per me!
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